Funghi non commestibili (sospetti)
Clavulina cinerea
Tassonomia
Regno Fungi
Famiglia Clavulinaceae
Genere Clavulina
Specie C. cinerea
Nomi comuni
Fungo corallo crestato
Sinonimi
Clavaria cinerea Bull., Herbier de la France 8: tab. 354 (1788)
Corallium cinereum (Bull.) Hahn, Pilzsammler: 73 (1883)
Merisma cinereum (Bull.) Spreng., Syst. Veg., ed. 16 4(1): 497 (1827)
Ramaria cinerea (Bull.) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 655 (1821)
Etimologia
Clavulina, dal latino "clava" = piccola clava;
cinerea, dal latino "cinereus" = color della cenere.
Habitat - Territorio
Crescita terricola, in boschi di latifoglie e aghifoglie, in estate-autunno, gregario o solitario.
Corpo Fruttifero
Di aspetto coralloide, normalmente ha uno stipite centrale più o meno ben delimitato e alcune corte ramificazioni che si trovano solitamente nella parte alta (acrotonico), meno frequentemente nella parte bassa (basitonico). Colore bianco-grigiastro, grigio-violetto, fino a beige-giallastro. L'imenoforo è amphigeno, cioè la parte fertile di questo fungo è distribuita su tutta la superficie esterna del basidioma.
Carne
Concolore alla superficie esterna o leggermente più scura
Odore
Di muffa o muschio bagnato.
Sapore
Dolciastro.
Microscopia
Spore: bianche in massa, da sub-globose o ellissoidali, lisce, 7,8-10,4 × 7-7,8 µm
Basidi bisporici, clavati, allungati, con lunghi sterigmi. A volte monosporici o tetrasporici.
Sporata bianca in massa
Commestibilità - Tossicità
Non commestibile.
Simili - Varietà
Due specie sono molto simili a Clavulina cinerea:
Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt. Spore 9,2-10,5 × 7,7-8,8 µm.
Clavulina coralloides (L.) J. Schröt. = Clavulina cristata (Holmsk.) J. Schröt. Spore 7,4-8,9 × 6,5-7,2 µm.